Itachi Uchiha è un personaggio della serie manga e anime Naruto; era un criminale ricercato di livello S del Villaggio della Foglia. Il suo nome significa "donnola". Nella mitologia giapponese, le donnole sono animali che simboleggiano sfortuna e morte. Era in coppia con Kisame, col quale si era recato al Villaggio per rapire Naruto per prendere la Volpe a nove code, venendo tuttavia fermato da Jiraiya.
Nella classifica della rivista giapponese Shōnen Jump, Itachi è incredibilmente popolare e dopo la sua prima apparizione si è piazzato undicesimo, per poi arrivare nono e sesto nelle votazioni successive. Ultimamente invece ha avuto un calo essendosi riclassificato undicesimo.
Questo personaggio è stato, per gran parte della serie, uno dei maggiori antagonisti del protagonista del manga, Naruto. Egli aveva ucciso la sua famiglia apparentemente senza un motivo, ed aveva lasciato in vita solo il fratello minore Sasuke; successivamente vengono riportati alla luce, da parte dell'autore, alcuni segreti di Itachi, che ne ridimensionano completamente il ruolo e il personaggio stesso.
PRIMA SERIE
Itachi era un ninja del Villaggio della Foglia. Fu promosso dall'Accademia Ninja come primo della classe all'età di 7 anni e a 8 anni padroneggiava già l'abilità innata del Clan Uchiha: lo Sharingan. Raggiunse poi il grado di Jonin e capo della Squadra Speciale ANBU a 13 anni. Itachi era molto legato al fratellino Sasuke, che lo invidiava per le sue capacità, ma che allo stesso tempo ammirava.
In quegli anni il clan era stato emarginato e sottomesso dal Villaggio, così la sua entrata negli ANBU fu vista dal padre Fugaku come un'occasione per restare in contatto con i vertici di Konoha. Difatti in quel periodo il clan stava complottando un colpo di stato. Però il Terzo Hokage e i tre consiglieri di Konoha già sospettavano di loro e quindi chiesero a Itachi tradire il proprio clan e di sterminare tutti gli Uchiha prima che il loro piano potesse avverarsi(nonostante il Terzo non fosse d'accordo). Così, dopo aver ottenuto lo Sharingan Ipnotico uccidendo il suo miglior amico Shisui Uchiha, completò, con l'aiuto di Madara Uchiha, la missione. Non riuscì però ad uccidere il fratellino, al quale non disse la verità sullo sterminio (della quale sono al corrente solo i più alti vertici del Villaggio) ma che l'aveva fatto per testare le sue capacità. Rivelò inoltre al fratello minore di essere in possesso dello Sharingan Ipnotico, gli disse che per ottenerlo avrebbe dovuto uccidere il suo migliore amico, incitandolo a ripresentarsi un giorno per sfidarlo dopo esserne entrato in possesso. A quel punto, Sasuke risvegliò per la prima volta lo Sharingan ed attaccò il fratello. Da quel giorno, Sasuke si considera un vendicatore, ed è disposto a qualsiasi sacrificio pur di uccidere il fratello. Poi Itachi si presentò dall'Hokage, per fare rapporto, pregandolo di proteggere il fratellino dai membri del consiglio; quindi Itachi fuggì dal Villaggio in veste di Nukenin e si unì all'Organizzazione Alba.
Fuggito dal Villaggio della Foglia, essendo un ninja ricercato, si unì all'Organizzazione Alba, per poter proteggere il Villaggio dal suo interno. Venne messo in coppia con Kisame Hoshigaki, uno degli Spadaccini della nebbia.
Orochimaru aveva pensato di utilizzare il corpo di Itachi come contenitore per la sua Tecnica dell'Immortalità, per poter ottenere lo Sharingan; ma Itachi, grazie al potere dello Sharingan Ipnotico prese alla sprovvista il Sannin, ribaltando la tecnica e mozzandogli un braccio. Orochimaru decise quindi di lasciare Alba, per rivolgere le sue attenzioni verso Sasuke.
Dopo la morte del Terzo Hokage, Itachi tornò al Villaggio con Kisame sia per catturare Naruto, ottenendo così il potere della Volpe a nove codesia per verificare che il fratello fosse al sicuro. Qui si scontrò con Kakashi, dimostrando la superiorità del suo Mangekyou Sharingan. Fu però messo in fuga dall'arrivo di Gai e delle forze speciali. Quando Sasuke seppe della presenza di Itachi al Villaggio e che Naruto era in pericolo, si precipitò a Tanzaku per uccidere il fratello. Itachi era troppo forte per lui e lo sconfisse facilmente, ma venne messo in fuga da Jiraiya.
Possiamo dunque concludere che Itachi è sempre stato fedele alla causa del Villaggio; a conferma di questo fatto le parole di Madara che lo considerava l'unico ostacolo sulla sua strada verso Konoha. Inoltre Itachi ha sempre cercato di proteggere sia Naruto sia Sasuke donando ad entrambi il suo potere.
SECONDA SERIE
Nella seconda parte del manga, Itachi, attraverso la Tecnica Mutaforma del capo dell'Alba (Pain), fronteggia Kakashi, Naruto, Sakura e Chiyo con lo scopo di rallentarli e permettere la completa estrazione, dal corpo di Gaara, del demone Tasso a una coda. Sebbene Itachi utilizzi solo il 30% del proprio chakra, questo è ugualmente capace di utilizzare gran parte delle proprie tecniche, escluso lo Sharingan Ipnotico. La sua copia verrà sconfitta da Naruto grazie alla sua nuova tecnica perfezionata durante l'allenamento con Jiraiya, ovvero la versione potenziata del Rasengan: il Rasengan Superiore (Oodama Rasengan).
Più tardi nella serie, Itachi viene trovato da Naruto, mentre questi stava cercando Sasuke, ingaggiando un piccolo scontro con lui. Dopo averlo intrappolato in un genjutsu, Itachi gli chiede se sarebbe capace di uccidere Sasuke se quest'ultimo avesse attaccato la Foglia, Naruto replica che per lui Sasuke è un fratello e non potrebbe mai e poi mai ucciderlo, e che riuscirà a riportarlo a Konoha, poiché un ninja deve mantenere sempre la sua parola. Così Itachi gli trasferisce parte del suo potere, con la speranza che non debba mai usarlo.
Poco dopo incontra il fratello Sasuke, che non esita ad attaccarlo. Itachi gli dice che non è quello il luogo adatto al combattimento e gli intima di recarsi nel rifugio segreto degli Uchiha, dove potranno concludere lo scontro.
Dapprima i due iniziano a usare solo arti illusorie, ed è proprio durante questa prima fase dello scontro che Itachi dice al fratello che lo Sharingan Ipnotico causa la cecità e racconta a Sasuke la storia di Madara Uchiha che, per salvarsi, si era impiantato gli occhi di suo fratello (anche lui in possesso dello Sharingan Ipnotico) ottenendo così lo Sharingan Ipnotico Eterno. Per questo Itachi aveva lasciato in vita Sasuke la notte dello sterminio del clan: per poter avere i suoi occhi. Inoltre dice che Madara ha creato l'Akatsuki.
Inizia quindi la vera battaglia, dove Itachi utilizza Tsukuyomi, che però non ha effetto su Sasuke. quindi è costretto ad usare l'Amaterasu, dal quale il fratello si salva grazie al Segno maledetto. Così Sasuke lancia la sua tecnica finale, il Kirin ma Itachi, ancora vivo e ormai cieco, attiva Susanoo, l'ultima e più potente arma del suo Sharingan, grazie alla quale si era riparato dal Kirin. Sasuke non riesce più a sopprimere Orochimaru, il quale si libera e attacca Itachi con la Tecnica dell'Idra. Questa tecnica viene però fermata dalla Totsuka no Tsurugi di Susanoo che fa sprofondare Orochimaru in un'illusione eterna.
A questo punto Itachi afferma che lo scontro è finito. Quando arriva davanti al fratello, che cerca di difendersi, crolla a terra, stroncato da una malattia che da tempo lo perseguitava e riesce appena in tempo a sorridere e a donargli l'Amaterasu. Infine, il fratello, stupefatto, guarda Itachi morente, sorride e crolla anche lui. Quando ormai le fiamme dell'Amaterasu li stanno per travolgere, arriva Tobi che li preleva entrambi.
Tobi porta Sasuke in uno dei covi dell'Akatsuki, dove gli presta le prime cure, rivelandogli di essere Madara Uchiha. Poi Tobi inizia a raccontargli la verità sulla notte dello sterminio e che Itachi è stato costretto dalle circostanze a tradire il clan; ma aveva sempre protetto il suo fratellino poiché, se lo avesse voluto, lo avrebbe potuto uccidere. Queste rivelazioni liberano lo Sharingan Ipnotico di Sasuke che, resosi conto di avere ucciso l'unica persona a cui era legato, decide che il suo ultimo obiettivo sarà la totale distruzione del Villaggio della Foglia a causa del quale Itachi si è sacrificato.